Facciamo una premessa: questo articolo sarà molto più “tecnico” e decisamente meno scorrevole di quanto siamo abituati a proporvi; tuttavia, questo è un tema che per essere affrontato in maniera professionale richiede esaustività ed approfondimenti. Proprio per questo, per qualsiasi dubbio, o anche solo per curiosità, rimandiamo al testo completo, ufficiale ed aggiornato del Codice della Strada che potete trovare qui.
Iniziamo dalla “Guida in stato d’ebbrezza”
La guida sotto l’influenza di alcol rappresenta una delle principali cause di incidenti stradali, con un impatto devastante sulla vita delle persone coinvolte. Per contrastare questo fenomeno e tutelare la sicurezza sulle strade, il legislatore italiano ha introdotto nuove e più severe sanzioni.
Cosa prevede la nuova normativa?
Il nuovo Codice della Strada ha apportato modifiche sostanziali alle norme sulla guida in stato di ebbrezza, inasprendo le pene e introducendo nuove misure deterrenti.
Tasso alcolemico: Il limite di alcol nel sangue consentito per mettersi alla guida è stato confermato, nella maggioranza dei casi, a 0,5 g/l; superato questo valore, si applicano sanzioni più severe rispetto a quelle precedentemente in essere per questa tipologia di reato.
Sanzioni: Le ammende per la guida in stato di ebbrezza sono state notevolmente aumentate e variano in base al tasso alcolemico rilevato:
Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l: Multa da 543 a 2.170 euro, sospensione della patente da 3 a 6 mesi e decurtazione di 10 punti dalla patente.
Tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l: Multa da 800 a 3.200 euro, sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno, decurtazione di 10 punti dalla patente e arresto fino a 6 mesi.
Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: Multa da 1.500 a 6.000 euro, sospensione della patente da 1 a 2 anni, decurtazione di 10 punti della patente e arresto da 6 mesi a 1 anno. Se il veicolo appartiene ad una persona diversa dal conducente, la sospensione della patente viene raddoppiata. In caso di recidiva nel biennio la patente viene revocata.
Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente le sanzioni sono raddoppiate e, eccetto il caso in cui il veicolo appartenga ad una persona diversa del conducente, viene disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni.
Nel caso in cui la guida in stato d’ebbrezza avvenga tra le ore 22 e le 7 la multa è aumentata da un terzo alla metà.
In caso di rifiuto a sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico verranno applicate le sanzioni più gravi, ossia quelle previste per un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.
Ai conducenti condannati per guida in stato d’ebbrezza nei casi “b” e “c” è sempre disposto che sulla patente rilasciata in Italia siano apposti i codici unionali “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 68 Niente alcool” e “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 69 Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock conformemente alla norma EN 50436”. Queste limitazioni permangono sulla patente per almeno 2 anni per il caso “b” e per almeno 3 anni per il caso “c”, decorrenti dalla restituzione della patente.
Le sanzioni previste nei casi “a”, “b” e “c” sono aumentate di un terzo nei confronti del conducente che sulla patente si trovi riportato i Codici 68 e 69 di cui sopra.
Il limite alcolemico consentito differisce dal consueto 0,5 g/l per le seguenti tipologie di conducenti:
Conducenti di età inferiore ai 21 anni
Conducenti con patente conseguita da meno di 3 anni
Conducenti che esercitano attività di trasporto persone
Conducenti che esercitano attività di trasporto cose
Conducenti di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
Conducenti di autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, è superiore a otto
Per i conducenti di questo elenco se il tasso alcolemico è compreso tra 0,0 g/l e 0,5 g/l è prevista una multa da 168 a 672 euro. L’importo della multa viene raddoppiato se il conducente causa un incidente. Se poi il tasso alcolemico supera gli 0,5 g/l si applicano le sanzioni previste ai punti “a”, “b” e “c” aumentate però in misura di un terzo per l’ipotesi “a” ed in misura variabile da un terzo alla metà per i casi “b” e “c”.
Passiamo ora alla “Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o psicotrope”
Prima di tutto cerchiamo di capire quali sostanze portano il conducente ad ricadere in questa casistica. La risposta è contemporaneamente molto semplice e tremendamente complicata. Da un lato risulta molto semplice in quanto l’elenco di tutte le sostanze ritenute stupefacenti e/o psicotrope è pubblicato dal Ministero della Salute nelle tabelle che potete consultare qui.
Il rovescio della medaglia è però che se in alcuni casi compare un “nome commerciale” della sostanza, in altri viene solamente indicata la formula chimica, e ciò rende non banale capire di cosa si stia effettivamente parlando.
Chiunque guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro e l’arresto da sei mesi ad un anno. All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente viene raddoppiata.
Nel caso in cui la guida sotto sostanze stupefacenti avvenga tra le ore 22 e le 7 la multa è aumentata da un terzo alla metà.
Gli organi di polizia possono sottoporre i conducenti ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili. Se questi accertamenti danno esito positivo oppure in caso le forze dell’ordine abbiano ragionevole motivo per pensare che il conducente si trovi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope possono effettuare test analitici di fluido proveniente dal cavo orale che saranno analizzati da laboratori autorizzati.
Qualora non sia possibile prelevare il campione di fluido orale o in caso in cui il conducente si rifiuti di sottoporsi al test, gli organi di polizia accompagnano il conducente presso le strutture sanitarie pubbliche o presso quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate, per il prelievo di campioni di liquidi biologici (sangue) ai fini dell’effettuazione degli esami necessari ad accertare la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere agli accertamenti effettuati tramite liquido del cavo orale oppure tramite liquidi biologici, ma gli accertamenti qualitativi abbiano dato esito positivo, gli organi di polizia possono impedire immediatamente al conducente di continuare a condurre il veicolo.
Il veicolo, qualora non possa essere guidato da altra persona idonea presente o prontamente reperibile, è fatto trasportare fino al luogo indicato dall’interessato o fino alla più vicina autorimessa e lasciato in consegna al proprietario o al gestore della medesima autorimessa, con le normali garanzie per la custodia. Le spese per il recupero e il trasporto sono interamente a carico del conducente sottoposto a controllo.
Per tutte le casistiche che prevedono il blocco amministrativo del veicolo o la sospensione della patente, è bene ricordare che chiunque circoli abusivamente con lo stesso veicolo durante il periodo in cui il documento di circolazione è ritirato, oppure guidi un veicolo quando la patente gli sia stata ritirata, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 2.046 a 8.186 euro.
Prima di giungere alla conclusioni ricordiamo che anche se il decreto legislativo è già entrato in vigore vi sono alcuni aspetti che sono stati “rimandati” a futuri decreti attuativi. Quello che vi abbiamo presentato è quindi il quadro normativo ad oggi, anche se per alcuni aspetti è momentaneamente “teorico”.
Conclusioni
Le nuove sanzioni per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope o stupefacenti inviano un messaggio chiaro: la tolleranza verso questi comportamenti è ormai agli sgoccioli. È fondamentale che tutti i conducenti siano consapevoli dei rischi e delle conseguenze della guida sotto l’effetto di queste sostanze ed adottino comportamenti responsabili.
Se volete ringraziarci per aver letto tutta la normativa al posto vostro ed averla qui riassunta potete seguirci sui canali social e rimanere in attesa dei nostri prossimi contenuti!